I migliori consigli per prevenire ed eliminare il Diabete

Oltre che una questione genetica, è stato dimostrato che le abitudini alimentari sono senza dubbio uno dei migliori trattamenti naturali per prevenire l’insorgenza di diabete e ridurre i sintomi.

Sto per condividere alcuni suggerimenti che vi aiuteranno a prevenire qualsiasi tipo di diabete e se già soffrite di questa malattia vi mostrerò alcuni consigli con i quali è possibile ridurre i sintomi:

#1. Mangiare in modo sano.

Un metodo eccellente per perdere peso è mangiare porzioni più piccole. Un modo eccellente per raggiungere questo obiettivo è quello di utilizzare un piatto più piccolo del solito.

Se avete già soddisfatto l’appetito, non è necessario completare il piatto, lo si può conservare in frigorifero e mangiare in un’altra occasione.

Ricordate inoltre che la colazione è uno dei più importanti pasti della giornata, mai saltarla e cercate di fare i vostri pasti giornalieri seguendo un calendario puntuale quando possibile.

#2. Limitare il consumo di carne rossa.

È possibile sostituire la carne rossa per carne magra come pollame o pesce.

#3. Non guardare la televisione mentre si mangia.

Distrarsi guardando la TV, fa che non sapiate in realtà la quantità di cibo che ingerite ed è molto probabile che finiate mangiando più di quanto il vostro corpo necessita. Una scelta eccellente è ascoltare musica mentre si mangia.

#4. Eliminare i dolci e i cibi ricchi di zucchero raffinato.

In caso si mangi fuori casa, come primo piatto si può optare per un’insalata visto che è l’ideale per potere saziare l’appetito ed è molto sana.

Il secondo piatto è possibile condividerlo con il compagno o compagna e se siete soli, è possibile consumare mezza parte e chiedere di impacchettare il resto per il trasporto. Evitare anche i prodotti fritti o che sono ricchi di grassi.

#5. Bere un bicchiere d’acqua prima del pasto.

Prima di mangiare bere un bicchiere d’acqua, attendere circa 10 minuti e vedrete che vi dà una grande sensazione di sazietà.

#6. È possibile scegliere alimenti più salutari.

Nel caso in cui si mangi fuori casa, potete optare per i piatti più salutari come insalate, pollo alla griglia e frutta.

#7. L’attività fisica.

L’esercizio fisico è essenziale per le persone con diabete. È possibile optare per passeggiate, jogging o andare in bicicletta.

È ideale praticare attività fisica tutti i giorni per un periodo minimo di 30 minuti.

Come Guarire dal Diabete

Se si desidera scoprire il miglior trattamento per porre fine al diabete e dimenticare le costose medicine è iniezioni di insulina con effetti collaterali, in “Basta di Diabete” troverete il miglior sistema per trattare questa malattia da casa e godere di una vita sana libera del diabete!

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Il diabete e le conseguenze sulla salute

Le conseguenze sulla salute derivanti dal diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, sono numerose. L’alto livello di glucosio nel sangue, oltre a creare problematiche immediate al paziente, è la principale causa di complicanze a lungo termine che limitano la vita del paziente e aumentano i costi del sistema sanitario nazionale.

Le patologie correlate al diabete colpiscono le seguenti parti del corpo:

  • Occhi. Il diabete è la principale causa di cecità nel mondo: i microvasi della retina vengono danneggiati in maniera irreversibile dagli alti livelli di glucosio nel sangue;
  • Reni. Il diabete è la seconda causa in Italia di insufficienza renale perché l’alto livello di zucchero danneggia i vasi dell’apparato renale;
  • Cuore e apparato cardiocircolatorio. I soggetti diabetici hanno una maggiore probabilità di sviluppare ipertensione e avere infarti: anche in questo caso i vasi sanguigni vengono danneggiati dall’eccesso di zuccheri.
  • Cervello. Le patologie più frequenti a livello cerebrale nei soggetti diabetici sono ictus ed epilessia legate al danneggiamento dei sistema circolatorio dell’encefalo.
  • Arti. Il diabete è la principale causa di amputazioni nel mondo, in quanto il sistema nervoso periferico viene danneggiato dal glucosio in eccesso, rendendo i soggetti meno sensibili al dolore e provocando ulcere e lesioni che a lungo andare possono necessitare di interventi radicali come l’amputazione. L’arto più colpito, in genere, è la gamba, in particolare il piede (da cui il nome piede diabetico).

Diffusione

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, in Italia i pazienti affetti da diabete di tipo 2 sono il 5,5% della popolazione, ossia più di 3 milioni; a questo numero, già elevato, si aggiunge un altro milione di persone, a cui però non è mai stato diagnosticato.

Terapia

La terapia per il diabete di tipo 2 consiste, in genere, nell’adozione di una sana alimentazione e di un esercizio fisico costante. Se questi accorgimenti non sono sufficienti a controllare i valori glicemici, è necessario assumere dei farmaci orali, che riducono la glicemia in diversi modi: incrementando la sensibilità delle cellule all’insulina, aumentando la produzione dell’insulina, diminuendo l’assunzione del glucosio attraverso i pasti, stimolando ormoni con effetto opposto all’insulina o espellendo il glucosio agendo sul sistema renale.

Solo nel caso in cui anche con tali farmaci non si riesca a ottenere un adeguato controllo glicemico, viene somministrata l’insulina.

Come Guarire dal Diabete

Per guarire definitivamente dal Diabete consigliamo di seguire i consigli di Basta di Diabete (sono trattate le informazioni necessarie per ottenere la guarigione completa dal Diabete), un innovativo programma che ha raggiunto un notevole successo per la cura al Diabete.

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Programma di 25 giorni per Guarire dal Diabete di Tipo 2

Il diabete di tipo II è diventata una delle più comuni malattie dei tempi moderni. La buona notizia è che in poco meno di un mese, a seguito di un piano alimentare e di una vita sana, è possibile bilanciare il livello di zucchero nel sangue e impedire le terribili conseguenze di questa malattia.

Troverete qui di seguito il piano per livellare lo zucchero nel sangue e dire addio al diabete.

Giorno 1:
Limitare il consumo di tutti i tipi di bevande gasate.

Giorno 2:
Svolgere un’attività fisica di basso impatto ogni giorno per un minimo di mezz’ora.

Giorno 3:
Rimuovere completamente dalla vostra dieta tutti gli alimenti contenenti farina bianca.

Giorno 4:
Includere nella vostra dieta acidi grassi essenziali (in particolare acidi omega 3), inserire inoltre il consumo di frutta secca.

Giorno 5:
Aumentare l’intensità della attività fisica per modificare il vostro metabolismo.

Giorno 6:
Eliminare dalla dieta tutti gli alimenti con aggiunta di ogni tipo di zucchero.

Giorno 7:
Includere nella vostra normale dieta cereali di grano intero: pane, riso, ecc.

Giorno 8:
Aumentare la pratica di attività fisica a 60 minuti e svolgere attività all’aperto.

Giorno 9:
Stop al consumo di dolcificanti artificiali.

Giorno 10:
Consumare supplementi naturali di vitamine e minerali essenziali in modo regolare.

Giorno 11:
Includere esercizi sotto sforzo alla pratica continua di attività fisica, come il sollevamento pesi o passare un giorno alla settimana in un centro fitness.

Giorno 12:
Rimuovere il consumo di caffeina.

Giorno 13:
Stop al consumo di oli idrogenati.

Giorno 14:
Eseguire l’allenamento cardiovascolare della durata di un’ora ogni tre giorni.

Giorno 15:
Includere nella vostra dieta abituale supplementi ricchi di fibra, che aiutano a bilanciare il glucosio nel sangue e pulire l’intestino.

Giorno 16:
Imparare quali siano i valori normali di glucosio nel sangue.

Giorno 17:
Includere maggiore quantità di frutta e verdura nella vostra dieta. Evitare frutti come banane, uva e prugne.

Giorno 18:
Includere regolarmente infusioni d’erba Gymnema silvestre.

Giorno 19:
Bere solo acqua, lasciate da una parte bevande gasate e succhi di frutta.

Giorno 20:
Assicurarsi di continuare a fare esercizi cardiovascolari ogni tre giorni per un’ora e verificare di mantenere un comportamento alimentare e uno stile di vita sano, come indicato i giorni precedenti. Valutate i vostri progressi.

Giorno 21:
Includere nella vostra dieta abituale integratori alimentari con elementi integrali come supplementi di proteine.

Giorno 22:
Stop al consumo di alimenti fritti.

Giorno 23:
Limitare il consumo di grassi saturi animali.

Giorno 24:
Includere nella dieta cereali come quinoa, kamut, miglio, farro, avena macinata.

Giorno 25:
Visita al medico per valutare lo stato di salute e assicurarsi che non ci sono stati cambiamenti significativi. Se avete seguito tutti questi passi è probabile che il medico consenta di rimuovere i farmaci che assumete o suggerisca che diminuiate la vostra dose di insulina, può anche essere il caso che non siano più necessari farmaci.

Come Guarire dal Diabete

Per guarire definitivamente dal Diabete consigliamo di seguire i consigli di Basta di Diabete (sono trattate le informazioni necessarie per ottenere la guarigione completa dal Diabete), un innovativo programma che ha raggiunto un notevole successo per la cura al Diabete.

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Cos’è il diabete mellito? Cause e sintomi comuni

Comprendere le basi del diabete è il primo passo per avere il controllo sulla propria salute. In questa sezione esaminiamo quali sono le cause di questa malattia, alcuni dei sintomi più comuni, i vantaggi di una vita sana e che cosa fare non appena viene diagnosticata.

  • Cos’è il diabete mellito
  • Cause e fattori di rischio del diabete mellito
  • Sintomi del diabete
  • Come si controlla il diabete
  • Il ruolo dell’insulina

Cos’è il diabete mellito

Il ‘Diabete Mellito’ è una malattia cronica che si manifesta quando il nostro organismo non riesce più a produrre una quantità sufficiente di insulina.

L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule Beta del pancreas che interviene nel metabolismo dei carboidrati (detti anche zuccheri o glucidi), in particolare è coinvolta nell’assorbimento del glucosio (uno degli zuccheri più importanti del nostro organismo) dalla circolazione sanguigna alle cellule del nostro corpo, che lo utilizza come fonte di energia.

In tutte le forme di Diabete Mellito l’insulina è carente o non svolge correttamente la sua funzione, facendo aumentare i livelli (concentrazione) di glucosio nel sangue, generando una condizione di iperglicemia (aumento del glucosio nel sangue). Ecco perché la diagnosi del Diabete mellito si effettua, in prima battuta misurando la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue)

Esistono diversi tipi di diabete, la forma più comune è il Diabete Mellito di Tipo 2 (DMT2) e si riscontra generalmente nella persona adulta; meno frequente è il Diabete Mellito di Tipo 1 (DMT1), che può manifestarsi sin dall’età pediatrica.

Se trascurati i livelli elevati di glucosio nel sangue (iperglicemia) possono provocare danni a molti tessuti del corpo, portando allo sviluppo di complicanze invalidanti che, se progrediscono nel tempo, possono essere anche rischiose per la vita.

Cause e fattori di rischio del diabete mellito

Si calcola che in Italia siano circa 4 milioni le persone affette da diabete, mentre circa 2 milioni di persone, pur non avendo il diabete conclamato, mostrano difficoltà a mantenere la glicemia sotto controllo a digiuno o dopo il pasto. In particolare, si parla di:

  • alterata glicemia a digiuno (impaired fasting glucose IFG) quando i valori della glicemia a digiuno sono tra 100 e 125 mg/dL;
  • ridotta tolleranza al glucosio (impared glucose tollerance IGT) quando i valori della glicemia, due ore dopo carico orale di glucosio, sono tra 140 e 199 mg/dL.

Il test OGTT (curva da carico di glucosio) viene normalmente richiesto dal medico quando, con alterata glicemia a digiuno senza diagnosi conclamata di diabete mellito, il paziente presenta una o più delle seguenti condizioni che sono associate a un aumentato rischio di sviluppare la malattia:

  • ipertensione arteriosa
  • soprappeso – obesità
  • alterato valore dei lipidi nel sangue (colesterolo HDL <35 mg/dL e/o trigliceridi > 250 mg/dL)
  • fumatore
  • malattie cardiovascolari
  • parente di primo grado con diabete di tipo 2
  • elevata adiposità viscero addominale

Sintomi del Diabete

I principali sintomi del diabete, che possono indurre il sospetto di diagnosi della malattia, sono l’aumento della frequenza di minzione (poliuria) e il conseguente aumento della necessità di introdurre liquidi (sete intensa o polidipsia) per compensarne le perdite dovute alla poliuria, fame costante, carenza di energia e stanchezza, intorpidimento delle estremità (mani e piedi), vista offuscata.

In presenza di questi sintomi della malattia, la diagnosi di diabete è confermata se, anche in una sola occasione, la misurazione di glicemia effettuata in un momento casuale della giornata è ≥ 200 mg/dL (indipendentemente dall’assunzione di cibo).

In assenza dei tipici sintomi della malattia, la diagnosi di diabete è confermata se, in almeno due diverse occasioni, riscontriamo questi valori di misurazione:

  • glicemia a digiuno ≥ 126 mg/dL
  • glicemia ≥ 200 mg/dL due ore dopo carico orale di glucosio (eseguito con 75g)
  • emoglobina glicata ≥ 48 mmol/mol (6,5%)

Come si controlla il diabete

Il team diabetologico è un valido supporto, ma è la persona con diabete che deve decidere ogni giorno cosa fare per meglio controllare la propria malattia.

Il diabete mellito si controlla prima di tutto migliorando le proprie abitudini di vita, meno sedentarietà e più attività fisica, possibilmente tutti i giorni e con l’alimentazione che deve essere equilibrata.

Un ulteriore aiuto può venire dai farmaci: diversi tipi di compresse e, in particolare, l’insulina. Nel Diabete Mellito Tipo 1, e in alcuni casi di Diabete Mellito Tipo 2, solo assumendo insulina per via sottocutanea tramite penna o microinfusore, la persona con diabete può raggiungere e mantenere un perfetto controllo glicemico.

Anche la terapia delle complicanze nel diabete si basa sullo stesso principio: raggiungere e mantenere un buon controllo glicemico, a cui si può aggiungere, se necessario, anche il controllo della pressione arteriosa e degli altri fattori di rischio.

Il ruolo dell’insulina

L’insulina è la ‘chiave’ che apre al glucosio la porta per entrare nelle cellule. Normalmente il pancreas produce una quantità d’insulina sufficiente a trasportare il glucosio nelle cellule e, in questo modo, a mantenere la concentrazione di glucosio nel sangue all’interno di un intervallo di valori adeguato (normalmente fra gli 70-100 mg/dL a digiuno, fino a 140 mg/dL dopo un pasto).

In alcuni casi, il Diabete Tipo 2 può essere causato dal sovrappeso o dall’obesità. In questi casi l’insulina è meno efficace perché, la maggior parte delle cellule sono resistenti alla sua azione, pertanto il pancreas deve fornirne quantità sempre maggiori, finché non riesce più a produrne, causando così l’insorgenza del diabete.

Se il diabete è associato a pressione alta (ipertensione), eccesso di colesterolo “cattivo” (LDL) e scarsità di colesterolo ‘buono’ (HDL), si parla di Sindrome Metabolica.